Negli anni successivi alla laurea, ha vinto varie borse di studio prima come assistente di ricerca (1996-2002), poi come ricercatore (2006-2008) presso l’Istituto di Criminologia dell’Università di Lubiana, Facoltà di Legge. Dal 1998 al 2000 ha svolto un tirocinio giudiziario presso la Corte d’Appello di Lubiana. Nel 1999 ha ottenuto la laurea magistrale in giurisprudenza, Facoltà di Legge, all’Università di Lubiana. Successivamente, nel 2001, ha svolto l’Esame di Stato in Magistratura. L’anno successivo ha ottenuto un Dottorato di Ricerca in Legge, all’Università di Lubiana, Facoltà di Legge.

Inoltre, è stato consulente indipendente (2002-2006), e consulente superiore (2006-2008) presso la Corte Costituzionale della Slovenia. Ha lavorato anche come assistente professore di diritto penale e criminologia (2005-2015) presso l’Università di Lubiana, Facoltà di Legge. In seguito è stato docente nella Facoltà di Scienze Sociali della stessa università (2006-2012). Dal 2008 al 2011 è diventato membro esperto del Consiglio per il Diritto Penale, Ministero della Giustizia in Slovenia. Dal 2009 al 2016 ha lavorato come avvocato specializzato in diritto penale. Dal 2012, è professore associato di diritto penale, nonchè capo del dipartimento di diritto penale, presso la Facoltà di Diritto Europeo a Nova Gorica, Slovenia.

Il 30 maggio 2016 diventa Giudice della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Dal 15 maggio 2019 al 17 maggio 2021 è stato Vice-presidente di Sezione. Il primo gennaio 2022 diventa Presidente di Sezione. Attualmente è il Vice-Presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Dopo la pratica forense e il tirocinio formativo ex art. 73, d.l. 69/2014, presso il Tribunale di Firenze, dal settembre 2016 al gennaio 2017 ha svolto un periodo di stage alla Divisione italiana della Cancelleria della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, dove si è in particolare occupata di ricorsi in materia penale. Dal settembre 2017 è abilitata all'esercizio della pratica forense.

Tra l'aprile 2020 e l'inizio del 2021 è stata giurista assistente presso la Cancelleria della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo; da marzo 2021 a novembre 2022 è stata magistrato in tirocinio presso il Tribunale di Firenze. Da dicembre 2022 è Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale di Sorveglianza di Bologna.

Nell’aprile 2014 sigla un accordo ufficiale di partnership con HUDOC, il database ufficiale della Corte di Strasburgo, per la condivisione di contributi e commenti alle sentenze CEDU. Nel marzo 2015 riceve autorizzazione ed incarico dalla Divisione Ricerca e Pubblicazione della Corte Europea per la traduzione della “Guida all’art. 6 CEDU, ambito penale”, pubblicata nel maggio 2015.

Dal 2012 al 2019 è stato Executive Manager del “Corso Robert Schuman, Professione Legale Internazionale ed Europea per la tutela dei Diritti Fondamentali dell’Uomo”, organizzato annualmente a Strasburgo a beneficio di avvocati e magistrati italiani.

È uno dei referenti della Cassazione per l’attuazione del Protocollo d’intesa tra la Corte Suprema di Cassazione e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Coordinatore della Parte II del Foro italiano, è autore di numerose monografie ed articoli. È stato docente e coordinatore di numerosi corsi di formazione.

Uditore giudiziario (diritto civile, criminale e procedurale) presso il Tribunale di San Marino dal 1999 al 2003, presso lo stesso tribunale ha poi ricoperto la carica di giudice unico di primo grado (2003-2018); ha preso parte a varie commissioni governative e parlamentari tra il 2004 ed il 2013, ed è stato membro della Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d’Europa (ECRI) (2003-2018).

È stato eletto giudice della Corte Europea il 26 settembre 2018 in rappresentanza di San Marino. Ha altresì precedenti esperienze nella docenza: dal 1998 al 2001 assistente universitario presso l’Istituto di Storia e Filosofia del Diritto dell’Università di Urbino, nel 2008 è stato docente in Human Rights and International Law presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Docente e membro del comitato scientifico dell’Istituto Giuridico Sammarinese presso l’Università di San Marino nel 2010, è stato vicedirettore e docente della Scuola di Perfezionamento in Diritto Sammarinese organizzata dall’Istituto Giuridico Sammarinese e l’Università di Urbino (2014). Autore di un manuale giuridico e di diversi articoli scientifici.

Si è specializzata in diritti umani internazionali presso l'Università della California a Berkeley, negli Stati Uniti, dove ha trascorso l’anno accademico 2004/2005 lavorando alla sua tesi di dottorato e realizzando il programma non-degree JFDP. Ha svolto specializzazioni presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bergen in Norvegia, presso la Columbia University di New York e ricerche post dottorali presso l'Université Paris 2 - Assas di Parigi, la London School of Economics and Political Science di Londra, l'Accademia di diritto internazionale dell'Aia, l'Université Sophia Antipolis di Nizza e la Freie Universität di Berlino.

Il giudice Jelić ha una ricca esperienza di insegnamento e ricerca. Dal 2001 ha lavorato presso l'Università del Montenegro, prima come assistente, poi come ricercatore e dal 2013, ma attualmente in congedo a causa della sua posizione, è professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell'Università del Montenegro. Inoltre, è stata vicerettore della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Montenegro, responsabile del programma di cooperazione internazionale e mobilità accademica per due mandati (2011-2012 e 2015-2016) e membro accademico della Corte d'Onore dell'Università del Montenegro.

Nell'anno accademico 2016-2017 è stata Distinguished Visiting Professor e Mercator Fellow presso la Facoltà di Giurisprudenza della Freie Universität di Berlino, all’interno del programma interdisciplinare di dottorato "Human Rights under Pressure". Inoltre, dal 2010 al 2017 è stata visiting lecturer nel programma congiunto European Master in Human Rights and Democratization (ERMA) delle Università di Bologna e Sarajevo.

È stata vicepresidente (2008-2018) e membro del Senato, dal 2018, dell'Ordine degli Avvocati del Montenegro. Dal 2008 partecipa attivamente al Consiglio d'Europa, come membro di diversi organi di esperti, tra cui: membro del Comitato direttivo per i diritti umani (CDDH), membro del Sottocomitato di esperti per il miglioramento e la protezione dei diritti umani, membro di un gruppo di lavoro del CDDH dedicato alla stesura dell'accordo di adesione dell'Unione Europea alla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, e come relatrice per l'uguaglianza di genere e seconda vicepresidente della Commissione per la protezione delle minoranze. Dal 2015 al 2018 è stata membro e, dal marzo 2017 vicepresidente, del Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, in Svizzera.

Il giudice Jelić ha tenuto conferenze in oltre trenta università e accademie, è autrice di tre libri, coautrice di un manuale e coeditrice di tre libri. Le sue pubblicazione hanno particolare attenzione all'uguaglianza di genere, allo stato di diritto e ai diritti delle minoranze.

Direttore della rivista “I diritti dell’uomo cronache e battaglie” fondata nel 1990; Vice Presidente Institut des Droits de l’Homme des Avocats Europeens (IDHAE); membro del Comitato “Permanent Delegation Strasbourg” del Consiglio degli Ordini forensi europei (CCBE); membro della Commissione dei diritti umani del Consiglio nazionale forense (CNF); Direttore della Scuola di Alta Formazione Specialistica dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani in convenzione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, il Dipartimento di Diritto e società digitale dell’Università degli Studi di Roma Unitelma “Sapienza” e la Facoltà di Giurisprudenza della “Sapienza” Università di Roma; ideatore e Direttore dell’Osservatorio permanente della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo. È autore di numerose pubblicazioni in materia di tutela dei diritti umani.

In ambito accademico, è stato docente di diritto penale internazionale, europeo o comparato all’Università di Bologna. Inoltre, ha svolto ricerca e tenuto lezioni o conferenze in varie università estere, tra cui la Columbia Law School (New York City), la Humboldt Universität (Berlino) e la Edge Hill University (Liverpool). È stato Fulbright Research Scholar ed ha ricevuto a più riprese borse di ricerca dall’istituto tedesco di scambio accademico DAAD.

In ambito professionale, ha prestato servizio presso svariate istituzioni internazionali, tra cui la Corte europea dei diritti umani, le Camere speciali del Kosovo e, come funzionario delle Nazioni Unite, il Tribunale per i crimini dei Khmer Rossi in Cambogia. Ha inoltre collaborato attivamente con organizzazioni della società civile in materia di protezione ambientale, sovranità alimentare e lotta alla povertà.

Nello stesso periodo giudice ad hoc della Corte europea dei diritti dell’uomo. Dal 2003 al 2010 vicedirettore e poi Direttore (Legal Adviser) del servizio giuridico dell’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) a Ginevra. Dal 2010 al 2019 giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo (dal 2015 Presidente). Dal 2020 al 2023 Presidente titolare della Sezione Lavoro della Corte di cassazione.

Numerose pubblicazioni nel campo del diritto internazionale, specie sui diritti umani. Dal 2020 co-titolare dell’insegnamento di Tutela internazionale dei diritti umani presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università LUISS di Roma.

In precedenza, ha insegnato alle Università degli Studi di Brescia (1999-2004) e di Milano (2004-2016). È stato co-fondatore e direttore delle riviste Diritto penale contemporaneo e Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale; dal 2012 al 2018 è stato Segretario generale della Société Internationale de Défense Sociale. Ha pubblicato – in qualità di autore, coautore o co-curatore – 14 libri, tra cui la recente monografia su La proporzionalità della pena (2021), e numerosi lavori in riviste scientifiche italiane e straniere.

I suoi interessi di ricerca lo hanno condotto dai temi ‘classici’ della parte generale e speciale del diritto penale a temi di confine con altre discipline (contrasto al terrorismo e diritti umani, questioni di fine vita, rapporti tra diritto penale e diritto europeo). Negli ultimi anni precedenti la sua nomina alla Corte, si è occupato intensamente, dalle pagine virtuali della rivista che dirigeva, delle molteplici relazioni tra materia penale, diritto costituzionale e diritto internazionale dei diritti umani. È sposato e ha un figlio, Mattia, di diciassette anni.