Comunicato Stampa in merito alla partecipazione del GLOBAL CAMPUS OF HUMAN RIGHTS alla VII Commissione consiliare

Comunicato stampa

 

Il Global Campus of Human Rights e’ un network di eccellenza nella formazione post-universitaria internazionale. L’origine risale al 1997 grazie all’iniziativa congiunta dell’Unione Europea e di 10 università europee, coordinate dall’Università di Padova, che hanno istituito il Master Europeo in Diritti Umani e Democratizzazione. Sostenuto sin dagli albori dal Comune di Venezia il consorzio è stato ospitato prima alla Giudecca, e dal 1998 presso il Monastero di San Nicolò.

 

Da allora il Global Campus, ha continuato ad evolversi e ad allargare il suo ambito di azione. 

Sul modello del Master Europeo sono stati avviati altri 6 Master sui diritti umani e la democrazia in Africa, Sud Est Europa, Asia-Pacifico, America Latina, Caucaso e mondo Arabo. 

Nel 2002 l’Università di Padova ha allargato ai propri partner universitari la gestione del Master, istituendo il Centro Interuniversitario Europeo per i Diritti Umani (EIUC) quale associazione riconosciuta di diritto privato, non profit – supportata da Comune e Regione. 

Nel 2019 il consorzio si è ulteriormente trasformato da associazione europea a centroglobale, diventando il Global Campus of Human Rights.

Ad oggi il Global Campus è composto da 100 università associate, ha diplomato oltre 4000 studenti di Master e impartito corsi per altri 3000 partecipanti.

 

 

Le attività del Global Campus

 

In questi 23 anni Il Monastero di San Nicolò, è stata la sede e il cuore delle attività del Global Campus. 

 

Il Monastero ospita il segretariato dell’associazione che coordina le attività congiunte dei 7 Master. E’ la sede di svolgimento del Master Europeo che attrae al Lido di Venezia 90 studenti ogni anno, e altrettanti professori ed esperti di tutto il mondo, che nel primo semestre di corsi frequentano giornalmente il Monastero per le attività di formazione, studio, supervisione, e che utilizzano le strutture alberghiere, i ristoranti, i servizi di catering e di trasporto locali.

 

Il 92% dei nostri diplomati, trova lavoro presso le istituzioni - governative e non – che realizzano progetti concreti sui diritti umani. Il Master Europeo, oggetto di un importante riconoscimento dalla Presidenza della Repubblica in occasione del suo ventennale nel 2017, ha svolto regolarmente i suoi corsi in presenza anche nell’attuale anno accademico, con 60 studenti Europei ed extra europei e nel rispetto della normativa vigente per la prevenzione COVID.

 

Presso il Monastero si svolgono nell’arco dell’anno altri corsi di formazione internazionale a vantaggio di gruppi professionali e partecipanti di tutto il mondo: la Venice School of Human Rights dedicata ai difensori dei diritti umani organizzata con il Parlamento Europeo, seminari di formazione sull’osservazione elettorale, corsi specialistici sulla giurisprudenza della Corte Europea cui partecipano centinaia di avvocati e giuristi da ogni parte d’Italia, una scuola su Cinema, Diritti Umani e Advocacy in occasione della Mostra del Cinema, conferenze diplomatiche e accademiche, attività in ambito artistico e culturale. Protagonisti della formazione i docenti delle università associate e gli esperti delle organizzazioni internazionali partner (Parlamento Europeo e Commissione Europea, la Fondazione Right Livelihood, Nazioni Unite, OSCE, il Consiglio d’Europa e molte altre). L’anno scorso il Global Campus ha siglato un Memorandum d’Intesa con il Parlamento Europeo attraverso il quale verranno sviluppate ulteriori attività incentrate su Venezia e ospitate presso il Monastero.

 

In occasione dei 1600 anni di Venezia il Global Campus si è fatto promotore di una serie di importanti attività per stimolare il dibattito sul futuro sostenibile della città – le Global Campus Human Rights Conversations – insieme a Ca’ Foscari, Università di Padova, VIU, Comune, Regione, attori della società civile; nonchè lanciato un Magazine in cui ha raccolto i contributi di importanti interlocutori internazionali e nazionali sul tema dell’importanza dell’educazione ai diritti umani, (Urpilainen, Sassoli, Castaldo, Zaia).

 

Non di meno il Centro è stato sempre aperto ai bisogni della comunità specialmente del Lido, ospitando concerti estivi, visite guidate, eventi della proloco, e le attività dei volontari della parrocchia (che hanno coinvolto scout, disabili, bambini di Chernobyl etc). A chiunque abbia chiesto spazi con finalità sociale e a vantaggio della  Comunità non è mai stato negato l’uso degli spazi in accordo con il Comune. Il sotto utilizzo del Monastero è lontano dalla realtà del Global Campus.

 

 

Il rapporto con il Comune di Venezia e la Regione Veneto

 

Il Comune ha sempre appoggiato le attività del Global Campus e confermato l’attribuzione della sede attraverso reiterate delibere di giunta e convenzioni d’uso, e nel 2014 con la concessione per nove anni del Monastero, rinnovabile per altri 9 anni.

 

Dopo un’iniziale parziale intervento di restauro Il monastero è stato gestito logisticamente fino al 2012 dal centro soggiorni Morosini  (articolazione dello stesso Comune) e il Global Campus ha costantemente investito nella struttura, innovandone gli spazi didattici e gli uffici, aggiornato la strumentazione tecnica e informatica, investito costantemente nella manutenzione e adeguamento della sede per oltre 500.000 € spesi. Ha predisposto anche un progetto già approvato dalla Soprintendenza per un intervento volto a migliorare l’efficienza energetica del complesso.

 

La Regione Veneto ha altresì sempre appoggiato le attività del Global Campus ed in particolare quelle del Master Europeo con una legge ad esso dedicata (LR 28 dicembre 1998 n. 33).


Passato e futuro

 

Forte della propria esperienza, il Global Campus guarda al futuro. Il Parlamento Europeo, nella propria risoluzione del 20/01/2021 lo definisce come  “il fiore all’occhiello del sostegno dell’Unione Europea all’educazione ai diritti umani nel mondo” e la nostra istituzione è riconfermata nel sostegno dell’Unione Europea per il prossimo settennato (2021/2027) attraverso lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI).

 

Per poter continuare in questa nostra attività confidiamo nella riconferma della concessione per l’utilizzo del Monastero e nel sostegno al lavoro fatto in questi anni sempre stimolando la collaborazione con la città di Venezia. In un momento storico in cui la sensibilità comune parla di sostenibilità e investimento nelle giovani generazioni, di potenziare il ruolo internazionale della città di Venezia quale luogo ideale per la formazione e la ricerca sui diritti, riteniamo che spostare, interrompere, o modificare attività esistenti che già contribuiscono a questo obiettivo sia incomprensibile. Attendiamo quindi che l’amministrazione comunale agisca coerentemente con questa intenzione.

 

In merito alla Caserma Pepe il Global Campus ha sempre guardato alla Caserma Pepe quale luogo ideale in cui poter un giorno ospitare i propri studenti e dare spazio alle università del network, ma la mancanza di risorse ha sempre reso impossibile la realizzazione di tale idea.  Siamo convinti che - indipendentemente da noi - il suo recupero vada sicuramente a beneficio di tutta l’area di san Nicolò e offrirà opportunità di sinergie tra le attività realizzabili in futuro. Quello che lascia tuttavia perplessi è lo screditamento mediatico portato avanti da anni con l’intento di mettere in discussione realtà consolidate, per sostituirle con nuovi progetti da avviare ex novo, che non necessitano degli spazi del monastero per essere avviati, qualora ritenuti meritevoli.

 

Con preghiera di pubblicazione

 

 

Ufficio stampa Global Campus of Human Rights

 

pressoffice@gchumanrights.org

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