Intervista a Piero Rosa Salva, Presidente di VELA SpA – Organizzatore della Festa della Sensa

L'Ufficio Stampa del Global Campus of Human Rights ha avuto l'opportunità di chiedere al Presidente di VELA s.p.a. organizzatore della Festa della Sensa, Piero Rosa Salva, sulle priorità della società che rappresenta e dell’amministrazione comunale sul fronte della organizzazione degli eventi internazionali con sede a Venezia e la sua visione per il futuro in questo campo.

Che futuro vede sul fronte della promozione della città di Venezia anche attraverso gli eventi programmati in tempi di Covid19? Come cambiano le situazioni e la sua visione? Come si potrà tornare (o rimanere) palcoscenico internazionale? Che strada dovranno prendere gli eventi pubblici che lei coordina con la istituzione che lei rappresenta? Come cambieranno?

Premesso che la nostra attività si sviluppa sulla base delle indicazioni strategiche dell'Amministrazione Comunale di Venezia, appare evidente che il Covid19 ha radicalmente (direi "drammaticamente") cambiato gli scenari internazionali a tutti i livelli (sociale, economico, culturale, per non parlare dell'aspetto sanitario). La nostra percezione del valore della "Salute" è stata posta in primissimo piano dalla pandemia che stiamo vivendo e comunque alcuni nuovi comportamenti rimarranno a lungo nella nostra vita di tutti i giorni e condizioneranno le nostre abitudini e le nostre scelte. Le strategie di promozione dei territori e degli eventi dovranno, a mio avviso, essere ripensate valorizzando molto gli elementi legati alla qualità della fruizione dei luoghi e delle proposte oltre che la qualità artistica e spettacolare degli eventi stessi. Questi ultimi, in particolare, dovranno presentarsi ancora più attenti alla gestione quantitativa e organizzata delle presenze e della movimentazione del pubblico, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza personale (non solo sanitaria). Sotto questo profilo Venezia, prima di altri, ha affrontato e, mi permetto di dire positivamente, avviato buone pratiche grazie anche alla efficace collaborazione instaurata da tempo tra tutte le Istituzioni.

 

La città di Venezia da sempre meta di eventi di alto livello, ha commerci e turismo che soffreno una difficoltà particolare in questo periodo. In che modo si può pensare, sul fronte dell’accoglienza di guardare al domani? Come possono le diverse Università e Istituzioni Accademiche come il Global Campus of Human Rights contribuire alla visibilità e alla rilevanza di queste attività e fare una sinergia con la programmazione di certi eventi di importanza internazionale?

Venezia alla fine dell'Ottocento ha “inventato” il turismo balneare con il Lido, poi nella prima metà del Novecento il turismo culturale con La Biennale Arte e la Mostra del Cinema, nel secondo dopoguerra quello che io definisco il turismo delle Tradizioni, con una organica programmazione delle grandi Feste Storiche (Sensa, Redentore, Regata Storica, Palio delle 4 Repubbliche Marinare e in particolare il Carnevale). Oggi le Università, le Istituzioni Accademiche e più in generale le Istituzioni Culturali, ad esempio La Biennale come molti altri, possono e, mi permetto di dire, "dovranno" intensificare il dialogo tra loro, peraltro già fecondo nella nostra Città. Il contributo di questo prezioso Sistema di eccellenze è sempre stato e sarà ancor più decisivo per il domani. La formazione di nuove managerialità, più orientata a innovative interpretazioni degli scenari, è al riguardo una sfida improrogabile e fondamentale. Inoltre i partecipanti alle attività delle Università e delle Istituzioni possono essere portatori nel mondo del messaggio positivo di una Città che, nonostante le sue fragilità e complessità, ancora una volta sarà capace di reinterpretarsi al meglio senza smarrire i suoi valori e le sue tradizioni.

Ci stiamo avvicinando agli eventi della Festa della Sensa, che quest’anno avrà un valore particolare vista la ricorrenza dei 1600 anni dalla nascita di Venezia; quale eredità dovremmo riuscire a prendere dal passato e cosa dovremmo portare nel futuro per lo sviluppo sostenibile della città? Questi eventi possono continuare ad unire la communità locale e allo stesso tempo progettare una idea di innovazione e più creatività nei rapporti dei residenti con i valori del territorio?

La Festa della Sensa celebra più di qualsiasi altra l'essenza stessa della Serenissima e della sua storia, rinnova ogni anno il connubio indissolubile con il Mare, "santificato" dallo Sposalizio che lo incardina nei valori Cristiani. Con i suoi oltre mille anni di storia, La Sensa rappresenta forse il momento più emblematico delle iniziative per il 1600° anniversario della fondazione di Venezia. Il nostro Futuro si basa proprio sul nostro Passato, sulla nostra capacità di elaborare strategie di sviluppo senza smarrire le nostre radici. La sfida ancora una volta consiste sulla coerenza delle scelte per il domani con le caratteristiche che hanno fatto di Venezia una magnifica realtà unica al mondo. Questo consentirà di garantire la compatibilità tra la dimensione urbana e quella mondiale.

Che messaggio vuole lasciare per gli studenti, alunni, professori,esperti e staff internazionali del Global Campus of Human Rights?

Mi riconosco molto in un pensiero del nostro Sindaco Luigi Brugnaro che, anche nei giorni scorsi ha ribadito: "Diamo spazio ai giovani e alle persone che hanno voglia di fare: così si costruisce davvero il futuro." La nostra Città, più di altre realtà, sta pagando oggi un pesantissimo prezzo ad una mentalità del NON FARE che ha caratterizzato gran parte delle politiche italiane negli scorsi decenni. A Venezia, questa tenace opposizione a tante proposte innovative ha provocato danni enormi. Soprattutto ai giovani vorrei dire di studiare, formarsi con impegno ma anche di "osare" sempre magari qualche volta anche sbagliando ma solo così possiamo costruire un futuro migliore! In questo il Global Campus of Human Rights può dare un contributo di grande rilievo.

Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Stampa del Global Campus of Human Rights

Elisa Aquino – Alice D’Este – Giulia Ballarin
pressoffice@gchumanrights.org

Per ulteriori interviste e aggiornamenti sfogliate il Global Campus of Human Rights Magazine digitale dove troverete le nostre ultime notizie, eventi e campagne coordinate con la nostra unica comunità locale e internazionale di donatori, partners e amici: https://repository.gchumanrights.org/handle/20.500.11825/1874

Il terzo numero del Magazine è in arrivo a maggio in inglese e in italiano.

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