Intervista ad Andrea Tomaello, Vicesindaco del Comune di Venezia

L’Ufficio Stampa del Global Campus of Human Rights ha avuto l'opportunità di intervistare il Vicesindaco del Comune di Venezia Andrea Tomaello sul futuro della città. Un futuro che guarda al domani a partire dalla storia millenaria di una città come Venezia.

 

Quest'anno ci sono i festeggiamenti dei 1600 anni di Venezia, in che direzione dovrà guardare la città per progettare un futuro possibile per i suoi abitanti ma anche per gli studenti internazionali che vengono qui, basandosi sulla sua storia, prima Repubblica d'Europa ed esempio di valori come libertà, diritti e democrazia molto cari al Global Campus of Human Rights?

 

La storia di Venezia, una storia di 1600 anni, è importante per capire la vita delle maggiori democrazie di oggi. Basti pensare a come la Serenissima fu ispirazione per gli Stati Uniti, tracce di storia le troviamo ancora oggi in molte loro leggi. La Serenissima fu un modello per valori quali la libertà e la democrazia, ogni angolo della nostra città è piena di memorie storiche, a partire da Palazzo Ducale fino a tutte le maggiori istituzioni e monumenti.  Venire a studiare a Venezia è sicuramente un'esperienza entusiasmante e al tempo stesso unica. Siamo felici quando qualcuno sceglie di vivere, anche se solo per un periodo, la nostra città e ne vuole approfondire storia e curiosità. La città sta vivendo una trasformazione non da poco, e attira su di sé le attenzioni mondiali per quanto riguarda i cambiamenti climatici e la sostenibilità. Sarà su questo che dobbiamo puntare in futuro; vivere oggi Venezia vuol dire essere partecipi a grandi cambiamenti per tutto il mondo.

 

Può condividere anche in quest’ottica le Sue priorità nell'ambito delle politiche giovanili? 

Le politiche giovanili devono essere mirate a coinvolgere i più giovani nel processo decisionale della nostra città, dobbiamo inoltre fare in modo che si riapproprino con interesse e curiosità a ciò che rappresenta Venezia attraverso lo studio e la conoscenza. Sono i più giovani che devono salvare e tramandare la tradizione veneziana. Siamo una città aperta, già centro economico importante, dovremmo cercare di far appassionare a Venezia non solo i veneziani ma anche giovani che provengono da tutto il mondo e vogliono "imparare" Venezia.

 

Venezia è una vetrina per tutta Italia e per tutto il Mondo. Quali sono secondo Lei gli eventi più importanti in agenda per questo anno di ripresa? Le sfide principali? 

L'evento più importante è il Salone Nautico dal 29 maggio al 6 giugno in concomitanza con l'apertura della Biennale architettura che sarà il prossimo 22 maggio, da sempre luogo d'attrazione anche per molti turisti. Poi sicuramente la Mostra del cinema a settembre, ma anche tutte le celebrazioni più storiche e identitarie come la Sensa, che celebreremo il prossimo 16 maggio, il Redentore, la Regata Storica e la Salute.

 

Potrebbe approfondire l’aspetto relativo alla promozione dei progetti comunitari a Venezia, un ambito molto di interesse per il Global Campus of Human Rights?


Il Comune di Venezia è un esempio per molti nel campo della progettazione europea e nelle politiche europee più in generale. L'ufficio progetti comunitari gestisce ogni anno decine di bandi e mette in campo tutte le azioni necessarie per spendere al meglio i fondi di coesione riuscendo a riqualificare molte aree della città e attuare molti progetti volti alla sostenibilità. Abbiamo poi lo sportello Europe Direct, che funge anche da rappresentante per tutto il Veneto e che di recente ha vinto il bando della Commissione Europea per quanto riguarda i centri Europe Direct sparsi per tutta Europa (più di 400). Lo sportello è centro di informazione della Commissione Europea e aiuta i cittadini, soprattutto i più giovani e le scuole, a rapportarsi con le istituzioni europee.

 

Ci può lasciare un messaggio per docenti, alunni, studenti e staff del Global Campus of Human Rights? 

Appassionatevi a Venezia, vivetela, portate conoscenza e innovazione alla nostra città, con una visione globale ma con uno spirito veneziano! Quello spirito di chi guarda sempre con ottimismo al futuro e ha il coraggio di affrontare le sfide che ci troviamo quotidianamente davanti.

 

Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Stampa del Global Campus of Human Rights

Elisa Aquino – Alice D’Este – Giulia Ballarin 

pressoffice@gchumanrights.org

 

Per ulteriori interviste e aggiornamenti sfogliate il Global Campus of Human Rights Magazine digitale dove troverete le nostre ultime notizie, eventi e campagne che vedono coinvolta la nostra unica comunità locale e internazionale di donatori, partners e amici:

https://repository.gchumanrights.org/handle/20.500.11825/1874

Il terzo numero del Magazine è in arrivo a maggio in inglese e in italiano.

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